03 Dicembre 2024
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Chiesa di Santa Maria della Spina

Chiesa di Santa Maria della Spina BeB da Debora Pisa
Il tempio, eretto nel 1230 dalla famiglia Gualandi, si chiamava in origine Santa Maria di Pontenovo, per via del ponte che collegava via Sant´Antonio a via Santa Maria, crollato poi nel XV secolo. Il nome Spina deriva dal fatto che conservava una spina che avrebbe fatto parte della corona indossata da Gesù alla sua crocifissione e portata qui nel 1333, ma custodita dal XIX secolo nella chiesa di Santa Chiara.

Originariamente la chiesa doveva essere costituita da un´unica loggia aperta verso Sud e coperta da un tetto a capanna. Nel 1322 il Comune deliberò dei lavori di ampliamento iniziati nel 1323 e finiti prima del 1376, probabilmente sotto la direzione di Lupo di Francesco che vi lavorò con la sua taglia, alla quale succedette, dal V decennio del secolo, quella di Andrea e Nino Pisano.

La chiesa fu soggetta a numerosissimi interventi di restauro dovuti al cedimento del terreno e alla vicinanza del fiume Arno sulle cui sponde era stata edificata. Infine, dopo l´unità d´Italia, il consiglio comunale e una commissione formata da membri dell´Accademia di Belle Arti decisero lo smantellamento e la ricostruzione dove fosse più stabile e sicura. I lavori, guidati dall´architetto Vincenzo Micheli, iniziarono nel 1871 e terminarono nel 1875. Questo intervento spostò di alcuni metri verso est, e più in alto il tempio. Tuttavia nello smonrtaggio ci furono estese distruzioni di materiali marmorei (molti frammenti sono oggi nei depositi del Museo nazionale di san Matteo) e nella ricostruzione sostanziali modifiche alla primitiva struttura, che peraltro indignarono John Ruskin, di passaggio a Pisa: furono alzate di circa un metro le pareti, inseriti alcuni gradini, le statue furono restaurate male o sostituite, e la sagrestia edificata a sbalzo sul fiume non fu mai ricostruita. Una particolarità è che la chiesa di Santa Maria della Spina, come tutti gli oratori dedicati ai ponti, è sempre stata amministrata dal Comune, tranne alcune parentesi nel XVII e XVIII-XX secolo in cui l´amministrazione ricadde sotto l´ospedale.




CIR: 050026ALL0115
CIN: IT050026C2PGRWYI3T

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